Shida Bazyar, Paul Lynch, Tore Renberg, Neige Sinno e Rosario Villajos: la cinquina e le cose da sapere sul Premio Strega Europeo 2024
Il Premio Strega Europeo rinnova la collaborazione con il Salone Internazionale del Libro di Torino. Le autrici e gli autori selezionati presenteranno anche quest’anno al Salone i rispettivi libri in gara, ciascuno in un incontro individuale, tra venerdì 10 e domenica 12 maggio. La cerimonia di premiazione avrà luogo domenica 12 maggio alle ore 18.30 presso il Circolo dei Lettori.
Questi i cinque libri candidati all’edizione 2024 e gli incontri al Salone di Torino:
- Shida Bazyar, Di notte tutto è silenzio a Teheran (Fandango Libri), tradotto da Lavinia Azzone, Blogger Prize for Literature. Venerdì 10 maggio ore 17,15 – Sala internazionale, con Nadeesha Uyangoda.
- Paul Lynch, Il canto del profeta (66thand2nd), tradotto da Riccardo Duranti, Booker Prize 2023. Domenica 12 maggio ore 14,00 – Sala bianca, con Paolo Giordano.
- Tore Renberg, La mia Ingeborg (Fazi), tradotto da Margherita Podestà Heir, Miglior libro 2023 per i librai norvegesi. Sabato 11 maggio ore 17,15 – Sala internazionale con Francesca Giannone.
- Neige Sinno, Triste Tigre (Neri Pozza), tradotto da Luciana Cisbani, Prix Femina 2023. Domenica 12 maggio ore 11,45 – Sala bianca, con Daria Bignardi.
- Rosario Villajos, L’educazione fisica (Guanda), tradotto da Roberta Arrigoni, Premio Biblioteca Breve 2023. Sabato 11 maggio ore 15,00 – Sala internazionale, con Veronica Raimo.
“Non è forse un caso, nella complessità e nelle difficoltà del presente”, ha dichiarato la direttrice del Salone di Torino Annalena Benini annunciando la cinquina (nel giorno in cui è stata anche annunciata la dozzina del Premio Strega 2024), “che quest’anno i libri candidati abbiano come tema comune il riconoscimento e la trasfigurazione letteraria dei meccanismi alla base dell’oppressione, soprattutto, il riconoscimento di quanto essi siano radicati culturalmente e vengano esercitati sui più deboli, siano donne, bambini o cittadini privati dei propri diritti. Ma si sente forte, nella tensione di queste pagine, anche una volontà di ribellione e libertà”.
Il premio, offerto dalla Fondazione Bellonci, viene assegnato ogni anno da una giuria composta da 25 scrittrici e scrittori italiani vincitori e finalisti del Premio Strega: Marco Amerighi, Silvia Avallone, Andrea Bajani, Marco Balzano, Giuseppe Catozzella, Benedetta Cibrario, Antonella Cilento, Mario Desiati, Claudia Durastanti, Paolo Giordano, Helena Janeczek, Nicola Lagioia, Lia Levi, Melania G. Mazzucco, Daniele Mencarelli, Marco Missiroli, Matteo Nucci, Valeria Parrella, Sandra Petrignani, Veronica Raimo, Antonio Scurati, Elena Stancanelli, Domenico Starnone, Nadia Terranova, Sandro Veronesi.
Concorrono cinque scrittrici e scrittori recentemente tradotti che hanno vinto nei Paesi di provenienza un importante riconoscimento nazionale: cinque voci rappresentative di diverse tradizioni letterarie e aree linguistiche e cinque modi di esplorare le latitudini possibili del romanzo contemporaneo. È previsto un riconoscimento al traduttore del libro premiato, offerto da BPER Banca.
Il Premio Strega Europeo nasce nel 2014 in occasione del semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea per diffondere la conoscenza di alcune tra le voci più originali e rilevanti della narrativa contemporanea, come momento di dialogo e aggregazione oltre i confini che delimitano le nostre nazioni.
È promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, dall’azienda Strega Alberti Benevento, in collaborazione con BPER Banca, Salone Internazionale del Libro e Fondazione Circolo dei lettori di Torino, media partner RAI, sponsor tecnici Librerie Feltrinelli e SYGLA.
I libri premiati nelle scorse edizioni:
2023 Emmanuel Carrère, V13 (Adelphi), tradotto da Francesco Bergamasco.
2022 Amélie Nothomb, Primo sangue (Voland), tradotto da Federica Di Lella.
Mikhail Shishkin, Punto di fuga (21lettere), tradotto da Emanuela Bonacorsi.
2021 Georgi Gospodinov, Cronorifugio (Voland), tradotto da Giuseppe Dell’Agata.
2020 Judith Schalansky, Inventario di alcune cose perdute (nottetempo), tradotto da Flavia Pantanella.
2019 David Diop, Fratelli d’anima (Neri Pozza), tradotto da Giovanni Bogliolo.
2018 Fernando Aramburu, Patria (Guanda), tradotto da Bruno Arpaia.
2017 Jenny Erpenbeck, Voci del verbo andare (Sellerio), tradotto da Ada Vigliani.
2016 Annie Ernaux, Gli anni (L’orma), tradotto da Lorenzo Flabbi.
2015 Katja Petrowskaja, Forse Esther (Adelphi), tradotto da Ada Vigliani.
2014 Marcos Giralt Torrente, Il tempo della vita (Elliot), tradotto da Pierpaolo Marchetti.
Fonte: www.illibraio.it