Cinque racconti immersi nella storia e tuttavia singolarmente sottratti al tempo. Cinque epoche diverse che fanno da sfondo a vicende attinte al reale ma «falsificate» dalla fantasia. Cinque storie legate da un filo sottilissimo, un filo di crudeltà. Crudeltà di Costanza che infierisce sul marito (forse Mozart?), già presago di una fine imminente, accusandolo di essere vecchio. Crudeltà di Lorenzo da Ponte che sfoga su un malcapitato mendico la rabbia delle proprie sconfitte. Crudeltà del mercante d’arte olandese che non presta ascolto alle ansie della moglie incinta e parte per una delle sue «pacate avventure». Crudeltà del nobile spagnolo che dà alle fiamme le pagine in cui Carlo V, vecchio e malato, ha riversato la storia della propria vita. Crudeltà, infine, di un’agiata famiglia viennese che a poco a poco isola il padre colpito da paralisi. Questo il libro che ha fatto conoscere e amare la scrittura di Marta Morazzoni, una delle voci più originali della narrativa italiana contemporanea.
Cinque racconti immersi nella storia e tuttavia singolarmente sottratti al tempo. Cinque epoche diverse che fanno da sfondo a vicende attinte al reale ma «falsificate» dalla fantasia. Cinque storie legate da un filo sottilissimo, un filo di crudeltà. Crudeltà di Costanza che infierisce sul marito (forse Mozart?), già presago di una fine imminente, accusandolo di essere vecchio. Crudeltà di Lorenzo da Ponte che sfoga su un malcapitato mendico la rabbia delle proprie sconfitte. Crudeltà del mercante d’arte olandese che non presta ascolto alle ansie della moglie incinta e parte per una delle sue «pacate avventure». Crudeltà del nobile spagnolo che dà alle fiamme le pagine in cui Carlo V, vecchio e malato, ha riversato la storia della propria vita. Crudeltà, infine, di un’agiata famiglia viennese che a poco a poco isola il padre colpito da paralisi. Questo il libro che ha fatto conoscere e amare la scrittura di Marta Morazzoni, una delle voci più originali della narrativa italiana contemporanea.