Negli anni Trenta Raffaele Cameroni, un povero contadino toscano con una moglie e una figlia ritardata a carico, nella speranza di uscire dalle difficoltà, si arruola come volontario sul fronte franchista e parte per la Spagna. All'inizio è attratto esclusivamente dalla prospettiva di una paga, ma poi si lascia conquistare dagli ideali fascisti, fino a diventarne un sostenitore convinto ed esaltato. Finita la guerra, decide di non tornare in patria: si è innamorato infatti di Isabel, una giovane infermiera spagnola, figlia e sorella di anarchici, al punto di sposarla e di far credere alla famiglia in Italia di essere deceduto in battaglia. Inizia così il racconto delle vicende dei Cameroni, che si intrecciano con i grandi eventi collettivi della storia della guerra civile spagnola e dei decenni successivi. Raffaele, divenuto padre di tre figli, sperimenta la rivincita sulle miserie trascorse: grazie al rilancio del pastificio artigianale del suocero, può vivere nell'agio e ingraziarsi personaggi importanti. Ma i conti con il passato non sono chiusi e, dopo una serie di tragedie che colpiranno la famiglia spagnola, anche quella abbandonata in Italia incrocerà di nuovo il suo cammino.