Il tema dell'amore si impose nella poesia di Federico García Lorca sin dagli inizi della sua carriera letteraria e ne attraversò tutta la produzione in modo talmente conflittuale e assillante da dare vita, come afferma Piero Menarini nell'Introduzione, «a un percorso di ricerca dentro e fuori di sé che procede e si amplifica entro gli esclusivi registri – a volte espliciti, altre criptici, sempre drammatici – della sofferenza». Fu una ricerca costellata di domande – sulla possibilità dell'amore, su chi amare, su come amare – alle quali però il poeta non sembra mai trovare una risposta positivamente intellegibile. Quelle raccolte in questo volume sono liriche di intensa e rara profondità, che coprono l'intero arco della produzione di Federico García Lorca, dai guizzi individualisti delle prime poesie fino ai sentimenti epici e universali della maturità, mostrandoci forse il lato più sofferto della sua opera.