Se riteniamo che la qualità dell’ambiente in cui viviamo sia fondamentale per il nostro
benessere, non possiamo non interrogarci sul rapporto tra architettura e felicità.
Ma da dove cominciare? Oggi, a differenza dei secoli passati, siamo consapevoli
dell’impossibilità di individuare una misura del bello assoluta e riproponibile all’infinito,
senza tener conto delle tradizioni locali e della sensibilità dei committenti.
Se le ville palladiane rappresentano un ineguagliato modello di equilibrio architettonico,
una recente villa costruita a Londra secondo gli stessi canoni suscita
più sconcerto che ammirazione. E non erano affatto contenti i signori Savoye, per
cui Le Corbusier progettò la famosa villa di Poissy: il capolavoro dell’architetto modernista
si rivelò ben presto inabitabile. D’altro canto, invece, accostamenti inediti
di forme, materiali e stili possono essere fonte di piacere e serenità.
Attraverso una ricca casistica e insieme facendo ricorso alla verve del narratore, De
Botton indaga, nella molteplicità delle sue sfaccettature, l’influenza del design sull’essere
umano, design che suscita sensazioni e riflessioni, modifica l’umore, fornisce stimoli
al miglioramento. Imparando a ritrovare negli edifici e negli oggetti le doti e le
qualità presenti anche nell’uomo avremo dunque l’occasione di conoscere meglio
noi stessi. È questa, dopotutto, la fontedella vera felicità.
benessere, non possiamo non interrogarci sul rapporto tra architettura e felicità.
Ma da dove cominciare? Oggi, a differenza dei secoli passati, siamo consapevoli
dell’impossibilità di individuare una misura del bello assoluta e riproponibile all’infinito,
senza tener conto delle tradizioni locali e della sensibilità dei committenti.
Se le ville palladiane rappresentano un ineguagliato modello di equilibrio architettonico,
una recente villa costruita a Londra secondo gli stessi canoni suscita
più sconcerto che ammirazione. E non erano affatto contenti i signori Savoye, per
cui Le Corbusier progettò la famosa villa di Poissy: il capolavoro dell’architetto modernista
si rivelò ben presto inabitabile. D’altro canto, invece, accostamenti inediti
di forme, materiali e stili possono essere fonte di piacere e serenità.
Attraverso una ricca casistica e insieme facendo ricorso alla verve del narratore, De
Botton indaga, nella molteplicità delle sue sfaccettature, l’influenza del design sull’essere
umano, design che suscita sensazioni e riflessioni, modifica l’umore, fornisce stimoli
al miglioramento. Imparando a ritrovare negli edifici e negli oggetti le doti e le
qualità presenti anche nell’uomo avremo dunque l’occasione di conoscere meglio
noi stessi. È questa, dopotutto, la fontedella vera felicità.