Prendimi, Caos, nelle tue braccia
Traduzione di Fawzi Hussain Salih Al Delmi
La nuova raccolta di Adonis, fra i più influenti intellettuali del mondo arabo d’oggi, si apre con il mito del diluvio ed è una riflessione ispirata e visionaria sull’avvenire dell’uomo e sul concetto di migrazione e metamorfosi. Il poeta si manifesta attraverso quattro viaggi: in cima al monte Ararat, a Londra, tra Shanghai e Parigi, in America. In un mondo sempre più in balia di tiranni e fanatici, Adonis chiede all’umanità lo sforzo di resistere alle sirene della scienza e della tecnologia (pur non rifiutando la modernità), per ritornare all’armonia delle origini, a una società in cui gli assassini e i corrotti sono puniti e non premiati per le loro azioni. Fino a invocare l’alba di un nuovo diluvio. Ripartire, insomma, dalla memoria del passato per lanciare un ponte verso un futuro che, al momento, appare gravido di inquietanti misteri e interrogativi. Dove l’unico appiglio cui possiamo davvero aggrapparci, per sfuggire alla morte e alla vertigine cosmica, è rappresentato dalla Poesia. Sfoglia le prime pagine