Nei versi di Adonis il poeta è un esiliato nel mondo: nelle sue parole ispirate di solitario, echeggia la forza della profezia e, nello stesso tempo, la profondità del dubbio. Tra i grandi temi che ritornano in queste pagine, oltre a quello dell’esilio, c’è anche quello della caduta, della morte di un dio che ritorna alla vita «nel panico e nella rovina» dal profondo del poeta. Forte è la meditazione sull’eredità del linguaggio, su una tradizione culturale antica, ma ancora viva, che si intreccia fittamente con quella religiosa. Ci sono poi temi a noi più vicini, come una angosciata riflessione sulla modernità e sull’alienazione della società consumistica. Con la sua poesia – nella quale la tradizione occidentale si fonde con quella orientale – scopriamo una voce che, «in tempi di oscurità e ripiegamenti, sa affermare di nuovo, della parola poetica, la missione e il primato».
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