Qual è l'attività segreta che consente a un (apparentemente) rispettabile libraio antiquario londinese di condurre una vita lussuosa e spregiudicata, in compagnia della sua segretaria e amante? Il lettore scoprirà il mistero lungo le avvincenti pagine di questo racconto, il cui epilogo imprevedibile è quello di una detective story amara e scanzonata. Al Libraio che imbrogliò l'Inghilterra fa seguito Lo Scrittore automatico, la storia di un giovane aspirante scrittore che, stanco di vedere le sue creazioni rifiutate dalle riviste letterarie, risolve il problema inventando una strana macchina... I due racconti si fondono in un insieme perfettamente amalgamato, accomunati dallo sguardo impietoso che Roald Dahl sa gettare sul mondo della cultura, mostrando ancora una volta la sua originalità di visione, il suo stile rapido e graffiante, la sua straordinaria bravura nel delineare situazioni e personaggi.