Buenos Aires, 1976, Liliana è una sovversiva detenuta in un campo di prigionia. Per la Storia sarà una dei tanti desaparecidos, ma per un sergente, stretto collaboratore del tenente colonnello Dufau, rappresenta la soluzione ai problemi della propria donna. Liliana è in attesa di una bambina. E, come spesso accadeva durante il regime militare, quella bambina verrà sottratta alla madre naturale per essere accolta in una famiglia non sua. In un primo momento viene destinata a Miriam, la compagna del sergente carceriere. Poi, però, quando la figlia di Dufau perde la sua bambina durante il parto, il sergente si troverà costretto a cedere la neonata al suo superiore. Il libro racconta la storia di quella bambina, Luz, che vent’anni dopo, grazie a tanti piccoli indizi e all’affetto di suo marito, anch’egli figlio di un desaparecido, ripercorre la propria esistenza in un’indagine intensa e frenetica che la porterà a Madrid sulle tracce del vero padre. Ma è anche la storia delle Abuelas, le «Nonne di plaza de Mayo», e di tante vite sconvolte dall’orrore della dittatura.